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RISTRUTTURARE CASA: CALDAIA a GAS o POMPA di CALORE ELETTRICA?

27/12/2023

Cambiamento climatico, crisi energetica, cultura green, stop delle caldaie a gas da parte dell’Unione Europea, portano durante le nostre consulenze sulla ristrutturazione della casa ad un quesito: 

“Architetto, meglio Caldaia a Gas o Pompa di Calore?”

La risposta che ti diamo non è univoca, in quanto non tutte le case sono adatte ad una Pompa di calore.

Quindi dipende:

  • dipende dalla TIPOLOGIA della tua casa: unifamiliare e/o assimilabile (tutti quei casi di indipendenza funzionale) o appartamento in condominio;
  • dipende dalla CLASSIFICAZIONE ENERGETICA della tua casa: indice che permette di conoscere il fabbisogno di energia necessario per la climatizzazione invernale ed estiva, la produzione di acqua calda, l’illuminazione;
  • dipende dall’UBICAZIONE della tua casa: localizzazione geografica, orientamento, contesto circostante;
  • dipende dal COMPORTAMENTI del tuo nucleo famigliare in casa: numero di componenti, età, abitudini, tempo ed orari di permanenza.

TIPOLOGIA della tua CASA

L’indipendenza funzionale di una casa unifamiliare (e/o assimilabile) rispetto ad un appartamento in condominio, permette scelte completamente differenti in termini di autonomia nell’adozione di azioni dirette che facciano leva sull’Efficienza Energetica (isolamento involucro edilizio; sostituzione/integrazione dei serramenti esterni; sostituzione/integrazione delle schermature solari; adozione impianto Ventilazione Meccanica) e sul Risparmio Energetico (sostituzione/integrazione impianto di climatizzazione invernale ed estiva;  sostituzione/integrazione impianto fotovoltaico con accumulo; sostituzione/integrazione collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria; sostituzione/integrazione impianti di Building Automation).

Riassumendo, il grado di possibilità, maggiore in contesti unifamiliari e minore in contesti condominiali, che hai di poter far leva sull’Efficienza e sul Risparmio Energetico, cambia completamente la tua prospettiva di scelta sull’adozione di un determinato sistema di riscaldamento.

CLASSIFICAZIONE ENERGETICA della tua CASA

Da premetterti che l’usuale classificazione energetica degli edifici attraverso APE (Attestato di Prestazione Energetica) inquadra relativamente e non esaustivamente, la classificazione energetica professionale.

Resistenza termica dell’edificio (coibentazione continua mediante cappotto e serramenti a bassissima dispersione), rete di distribuzione dell’impianto (termosifoni o ventilconvettori o pannelli radianti o canalizzazioni), eliminazione dei ponti termici (elementi puntuali insufficientemente isolati), tenuta dell’aria (assenza di spifferi), costante di tempo (tempo di raffreddamento dell’edificio ad impianto spento) e inerzia termica (capacità dell’isolamento nel ritardare cambi di temperatura interni), sono i parametri energetici fondamentali, essendo il costo del Kw termico di una pompa di calore ben più elevato di quello di un generatore a gas, per comprendere la convenienza o meno tra le due tipologie di generatore termico.

Semplificando, la possibilità offerta da una buona classificazione della tua casa attraverso ridotti carichi energetici necessari per riscaldare o raffrescare gli ambienti interni, ti consentono di dimensionare gli impianti termici con costi limitati (un impianto in pompa di calore professionale costa attualmente 8/10 volte un impianto con caldaia a gas!!!), qualora volessi sfruttare le caratteristiche fisico-edili del fabbricato.

UBICAZIONE della tua CASA

Posizione Geografica (l’Italia è suddivisa in 6 zone climatiche, da climi più caldi a climi più rigidi: Zona A rientrano solo Lampedusa, Linosa e porto Empedocle; Zona B alcuni ambiti della costa siciliana, calabrese e sarda; Zona C il sud della Puglia, la costa calabrese, la costa siciliana, campana e sarda; Zona D la parte rimanente delle coste italiane e parte dell’entroterra ai piedi dell’appennino; Zona E l’Appannino, la pianura Padana e il piede dell’arco Alpino; Zona F l’arco Alpino), orientamento (la presenza di spazi maggiormente occupati in direzione sud o sud-est, è la soluzione ideale alla massimizzazione degli apporti termici esterni sia d’estate, quando il sole è più alto, sia d’inverno, quando il sole è più basso), e contesto (urbano, compatto e denso, rurale, eterogeneo e sparpagliato), influenzano notevolmente la scelta tra una caldaia a gas, una pompa di calore o un sistema ibrido (caldaia a gas+pompa di calore).

Sintetizzando, se abiti in una zona caratterizzata da inverni rigidi con temperature abbondantemente sotto lo zero, con gli ambienti interni della tua casa prevalentemente rivolti a nord in un contesto rurale, ove il compressore verrebbe collocato in un contesto soggetto a continui cicli di ghiaccio, forse una pompa di calore Full Electric potrebbe non essere la scelta migliore.

COMPORTAMENTI del tuo NUCLEO FAMIGLIARE

Apporti Interni (numero di persone e tempo di permanenza; cicli di accensione-spegnimento elettrodomestici; cicli di accensione-spegnimento illuminazione; ricambi d’aria quotidiani; utilizzo schermature solari) e disposizione dell’arredo (presenza di copricaloriferi o arredi che impediscono una corretta distribuzione dell’apporto termico).

Concludendo, comportamenti energetici negativi originano una maggiore richiesta di energia, con conseguente aumento dei costi.

La Caldaia a Gas (consideriamo in questa famiglia tutte quelle alimentate da combustibile quale gas, gasolio, biomasse…) è composta principalmente da una camera di combustione (ove avviene la miscelazione tra aria e gas per il bruciatore), da un bruciatore (una scarica elettro-voltaica innesca la combustione della miscela di aria e gas, producendo calore), da uno scambiatore di calore (i gas di scarico della combustione, prima di essere espulsi in atmosfera, cedono calore all’acqua) e da un circolatore (spinge l’acqua calda dallo scambiatore ai termosifoni e/o pannelli radianti e/o ventilconvettori). L’acqua riscaldata nella caldaia, alimentata a gas, viene veicolata negli elementi di distribuzione della casa.

La Pompa di Calore è composta principalmente da un compressore (comprime il fluido refrigerante presente nel circuito) che si trova all’esterno, da un condensatore (serpentina di tubi dove il liquido refrigerante passa dallo stato gassoso allo stato liquido, rilasciando calore che attraverso termosifoni e/o pannelli radianti e/o ventilconvettori viene distribuito in casa), da una valvola di laminazione (trasferisce il fluido gassoso all’evaporatore) e da un evaporatore (il fluido raffreddandosi si espande, ritornando gassoso) che si trova nell’unità esterna.

Invertendo il ciclo del fluido refrigerante, la pompa di calore raffresca in quanto, il condensatore diventa evaporatore (il fluido passa dallo stato liquido allo stato gassoso, raffreddandosi e sottraendo calore all’ambiente casa. Il calore passa sempre dall’ambiente più caldo a quello più freddo) e l’evaporatore condensatore (il fluido passa dallo stato gassoso allo stato liquido, liberando il calore immagazzinato all’esterno). Praticamente, si comporta come un frigorifero.

Le Pompe di Calore possono essere alimentate esclusivamente a energia elettrica (Full Electric) oppure nel caso delle cosiddette Ibride, da energia elettrica (la pompa di calore in elettrico funziona fino ad una certa temperatura minima esterna, che non ha un valore predefinito, ma dipende solo dai 4 parametri: tipologia-classificazione-ubicazione-comportamenti) e metano (la caldaia a gas, si innesca quando siamo nella situazione di punto minimo di temperatura).

Nella dipendenza elettrica della Pompa di Calore, gioca un ruolo fondamentale per rendere l’abitazione indipendentemente autonoma dalla rete nazionale, l’Impianto Fotovoltaico (esso, attraverso la collocazione di pannelli in copertura secondo un opportuno asse privo di impedimenti Sud/Sud-Ovest, trasforma istantaneamente l’energia solare in energia elettrica), soprattutto se integrato da un sistema di Batterie d’Accumulo (permettono di accumulare energia prodotta in eccesso durante il giorno nelle ore di sole, così che possa essere utilizzata nelle ore notturne o nei giorni successivi).

Tutto questo non significa che in una casa energeticamente efficiente (termocappotto 10/12cm + impianto VMC + serramenti basso emissivi + schermature solari + pompa di calore + collettore solare + impianto fotovoltaico con batterie di accumulo + building automation) ti riscaldi gratis tutto l’anno…anche perché questo è possibile, solo nelle case passive.

Però, adottando un ragionamento complessivo ove:

  • la produzione in eccesso della stagione primaverile ed autunnale (quando la pompa di calore non funziona né in riscaldamento né in raffrescamento) la vendi (seppur ti riconoscono solo noccioline) al distributore di energia elettrica;
  • i proventi della vendita, vai ad utilizzarli per compensare le spese necessarie all’acquisto di energia elettrica nei mesi più freddi, quando la tua casa ha necessità di energia elettrica in eccesso rispetto a quella autoprodotta;
  • prelevi calore dall’acqua di falda sotterranea o dal terreno, sotto la linea del gelo;
  • utilizzi le detrazioni fiscali Ecobonus 50% e 65% per i lavori di riqualificazione energetica (termocappotto, serramenti, schermature solari, pompa di calore, collettore solare) e Bonus Ristrutturazioni per Impianto Fotovoltaico con Batterie d’Accumulo;

inizia ad essere economicamente (costi/benefici) vantaggioso investire su una Pompa di Calore.

“Quindi Architetto, meglio Caldaia a Gas o Pompa di Calore?”

Meglio caldaia a gas, quando la tua casa non è energeticamente efficiente.

Meglio la pompa di calore, quando la tua casa è energeticamente efficiente.

IMPORTANTISSIMO!!!

La valutazione è stata fatta considerando i costi/benefici energetici.

Se la stessa valutazione fosse fatta sui costi/benefici ambientali, la minore quantità di CO2 immessa nell’aria per l’abbandono di generatori a combustibile fossile, cambierebbero completamente le nostre conclusioni!!!

“Purtroppo, è molto più facile creare un deserto che una foresta”

(James Lovelock)

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