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RISTRUTTURARE CASA: CASE GREEN dal 2030

14/03/2024

Case ed Efficienza Energetica: il Parlamento Europeo ha approvato la direttiva Epbd (Energy Performance of Buildings Directive) ed il 12 aprile, dopo l’approvazione del Consiglio dei paesi membri, ed il passaggio sul tavolo degli ambasciatori Ue e del Consiglio Ecofin, si chiuderà l’iter legislativo.

  • Non più classe energetica E entro il 2030 e classe D per il 2033, ma taglio del consumo medio di energia del 16% entro il 2030 e del 20-22% entro il 2035. Entro il 2050, scadenza per rendere l’UE climaticamente neutra, il parco residenziale dovrà essere a zero emissioni.
  • Stop dal 2025 agli incentivi per Caldaie alimentate solo da combustibile fossile. Non più stop alle caldaie a partire dal 2029 ma al bando completo al 2040.
  • Tutti i nuovi edifici residenziali e non dovranno avere “zero emissioni” (Zero Energy Buildings, Zeb) a partire dal 1° gennaio 2028 per gli edifici di proprietà pubblica e dal 1° gennaio 2030 per tutti gli altri nuovi edifici.
  • Esclusi gli immobili vincolati, immobili religiosi, immobili temporanei, gli immobili della difesa, le seconde case utilizzate per meno di quattro mesi l’anno e gli immobili sotto i 50 metri quadrati.

La direttiva europea impone che i Paesi membri assicurino che almeno il 55% della riduzione del consumo di energia primaria sia raggiunto attraverso il rinnovo degli edifici più energivori. In Italia, su 12 milioni di edifici residenziali, né saranno considerati prioritari 5 milioni.

Con il Superbonus 110% sono stati ristrutturati quasi 500 mila edifici su 5 milioni ed Enea ha stimato un risparmio energetico di 9mila GWh circa all’anno; sempre sui dati Enea l’Ecobonus, che incentiva l’efficientamento e la riqualificazione energetica al 65%, ha portato tra il 2014 e il 2022 risparmi pari a 13mila GWh circa l’anno.

Lo stop agli incentivi, a partire dal 2025, per le caldaie alimentate solo da combustibili fossili, apre la strada agli incentivi a tutti quegli apparecchi che siano in grado di funzionare, almeno in modo prevalente, con gas verdi o rinnovabili. Caldaie a biometano o idrogeno, apparecchi ibridi come quelli che mettono insieme caldaie e pompe di calore, elettrificazione dei riscaldamenti con pompe di calore e pannelli fotovoltaici, diventeranno quindi, una tecnologia decisiva per la transizione verde.

Inoltre, altri due percorsi normativi, cambieranno la tua casa. Il regolamento in materia di F-gas, i gas sintetici utilizzati in molti apparecchi nel settore della refrigerazione (frigoriferi e congelatori) e del raffrescamento (condizionatori e pompe di calore), che ha aperto la strada all’utilizzo di gas meno inquinanti e, poi, alla sostituzione con gas naturali con la messa al bando totale di ogni consumo di gas fluorurati a partire dal 2050. L’altro provvedimento è la bozza di revisione del regolamento 813/2013/Ue, conosciuto come Ecodesign ed è il testo che disciplina gli standard di tutti i prodotti che vengono immessi sul mercato europeo.

Uno tsunami di novità che ti mettono in difficoltà, senza contare il susseguirsi di regole e norme tecniche che quotidianamente ti portano a rivedere le certezze acquisite.

Quindi Architetto, in pratica, cosa devo fare?

Innanzitutto, per il recepimento della direttiva Ue Case Green i paesi membri hanno tempo due anni, quindi fondamentale sarà comprendere la revisione della normativa italiana in materia.

Se quindi sul fronte dell’efficientamento energetico la grande novità della direttiva Epbd è rappresentata dai piani che i paesi membri dovranno presentare per riqualificare il loro patrimonio immobiliare pubblico e privato, su quello degli impianti è la scadenza del prossimo anno a rappresentare la novità più dirompente.

Come già indicato in precedenti articoli, i protocolli di intervento possibili per passare da una casa energivora ad una casa energicamente virtuosa, strutturati con lo standard EnerPHit Passivhaus Institute, facendo gli opportuni distinguo se trattasi di appartamento in condominio o casa indipendente, sono due:

  • Protocollo Energetico step-by-step;
  • Protocollo Energetico in un’unica fase.

L’approccio step-by-step prevede 3 fasi d’intervento in tempi diversi, dove ogni passo successivo viene adeguatamente progettato preliminarmente per raggiungere la qualità auspicata senza commettere errori o trascurando dettagli che possono rivelarsi utili nelle fasi che seguono:

  1. Coibentazione mediante cappotto termico;
  2. Sostituzione serramenti con tipologie ad elevate prestazioni ed inserimento di Impianto di Ventilazione Meccanica Controllata;
  3. Sostituzione di Impianto di Climatizzazione Invernale ed Estiva.

Una ulteriore possibilità di frazionamento degli step, per diluire l’investimento nel tempo, prevede:

  1. Coibentazione mediante cappotto termico della facciata nord (lato più “freddo”);
  2. Coibentazione mediante cappotto termico della facciata sud (lato più “caldo”), sostituzione serramenti con tipologie ad elevate prestazioni ed inserimento di Impianto di Ventilazione Meccanica Controllata;
  3. Coibentazione mediante cappotto termico della facciata est e ovest e Sostituzione di Impianto di Climatizzazione Invernale ed Estiva.

L’approccio in un’unica fase prevede di svolgere le 3 fasi d’intervento indicate sopra, in un unico momento temporale.

Fondamentale quindi intervenire prima sull’efficientamento energetico (cappotto termico, serramenti esterni, schermature solari ed impianto di ventilazione meccanica) e poi sul risparmio energetico (impianto di climatizzazione invernale ed estiva, impianto fotovoltaico, elettrodomestici performanti, collettori solari, scaldacqua a pompa di calore, building automation).

Con quello che ti abbiamo detto, non abbiamo la pretesa di dare una risposta completa ed esauriente a tutte le specificità delle nuove tecnologie: dai cappotti termici ai serramenti super performanti, dagli impianti di ventilazione meccanica controllata alle schermature solari, dalle caldaie a gas verde ai terminali per il riscaldamento a pannelli radianti, dalle pompe di calore alla geotermia, dai pannelli solari ai pannelli fotovoltaici. Si è semplicemente esaminato, alla luce dell’esperienza da noi maturata negli interventi di ristrutturazione, dei singoli aspetti della riqualificazione energetica, in modo tale da farti comprendere come sia possibile cucire su misura la condizione che meglio si adatta alla tua casa ed alle tue esigenze di budget.

Dietro un accurato percorso di efficientamento e risparmio energetico, finalizzato alla ricerca del comfort e all’ottimizzazione del rapporto costi/benefici, non ci devono essere paradigmi da utilizzare con soluzioni preconfezionate in ogni contesto, ma professionalità, conoscenza, competenza, titoli e qualifiche. In modo da affrontare con scientificità tutti gli aspetti e le variabili che possono contribuire all’efficienza ed al comfort della tua casa.

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