Contatti

Ristrutturare Casa: La CASA TATUATA

07/08/2022

Capita sovente che la Committenza abbia degli oggetti/elementi/arredi/opere da cui non si vuole separare, ciascuno narrante una pagina del vissuto della persona.

Quegli stessi oggetti/elementi/arredi/opere hanno il potere di fissare il tempo; come un nodo al fazzoletto, per ricordarsi qualcosa.

Con tali oggetti/elementi/arredi/opere, di qualsivoglia forma e colore, bisogna confrontarsi nel percorso progettuale della Ristrutturazione. In questo caso l’Architetto è chiamato a mettere in scena, nell’organizzazione spaziale della Casa, una narrazione. Narrazione come forma espressiva prima di tutto rivolta a chi abita, per una particolare relazione con la propria Casa.

Ecco che il Progetto di Ristrutturazione deve avere la forza di svilupparsi non solo per aggiunte e sovrapposizioni, ma anche per via di levare. Un intreccio di spazi-elementi-forme-colori, caratterizzato da estrema raffinatezza e superba dirompenza.

Evitando il “delirio da collezionista”: esempio emblematico al n°13 di Lincoln’s Inn Fieed a Londra, la Casa Museo di Sir John Soane.

Evitando che la stessa sia torva, scontrosa, inamabile, come se fosse una prigione di oggetti.

Evitando “l’interiorizzazione” dell’esterno rappresentata dall’ossessione del Total Living, eloquentemente rappresentata dalle sale vip degli aeroporti, dalla democrazia estetica dell’Ikea o dal trash della casa trasparente del Grande Fratello.

La CASA diventa quindi il PRETESTO per un RACCONTO di TEMI EMOZIONALI e NON SOLO FUNZIONALI, disorientando l’occhio, rendendole quasi illeggibile il testo.

La casa nella quale lo spazio interno è una sorta di fodera dove prevalgono l’aspetto simbolico e quello della memoria, la contemporaneità e frammenti del passato.

Ristrutturare Casa Chiavi in Mano senza Pensieri All Inclusive

cristina ruggieri lavorgna & gianfranco scatigna architetti

Scrivici

Compila questo form, riceverai una CONSULENZA DEDICATA