Contatti

RISTRUTTURARE CASA: LAST MINUTE BONUS FISCALI

06/09/2024

Dopo il taglio al tetto di spesa, assestato con la Legge di conversione n°67 del 23 maggio 2024 (a conferma di tagli inseriti in tutte le ultime manovre), con il 2025 è in arrivo il doloroso colpo di mannaia agli incentivi finora concessi per ristrutturazioni edilizie, riqualificazioni energetiche, arredi ed elettrodomestici.

Secondo le nuove disposizioni, l’aliquota del bonus collegata ai lavori di ristrutturazione, attualmente al 50% fino alla fine del 2024, subirà una decurtazione al 36% dal 2025 e scenderà ulteriormente al 30% a partire dal 2028. Cambia, in questo contesto, anche il tetto di spesa: dall’attuale 96mila euro, a gennaio 2025 si passa alla metà: 48mila euro.  Ecobonus e Bonus Arredi al momento non sono stati rifinanziati e, in assenza di altri interventi con la Legge di Bilancio 2025, da gennaio 2025 non saranno più disponibili.

Un tetto molto più basso di bonus che, in concreto, vuol dire meno agevolazioni per te che effettui le spese.

Per il 2025, al momento, l’agevolazione non è rifinanziata. In assenza di altri interventi con la legge di Bilancio per il prossimo anno, quindi, da gennaio non sarà più disponibile. Le forti ristrettezze nelle quali si muove il Governo e il taglio al bonus ristrutturazione, fanno pensare che non vi saranno ripensamenti a questo taglio netto.

Che cosa ti conviene fare nel frattempo?

Di sicuro, la strategia più prudente è effettuare i lavori di ristrutturazione edilizia, di riqualificazione energetica e gli acquisti di arredi ed elettrodomestici nel 2024, senza rinviare nulla al prossimo anno.

Tenendo presente le 6 regole chiave per questi bonus:

  • gli interventi da eseguire devono essere inclusi negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate;
  • la presenza di capienza fiscale; l’imposta che devi all’erario non deve superare l’importo delle detrazioni che ti spettando nell’anno fiscale di riferimento;
  • La ripartizione in 10 quote annuali di pari importo della detrazione fiscale;
  • il pagamento deve essere effettuato entro e non oltre dicembre 2024 col principio del criterio di cassa: le transazioni economiche all’appaltatore devono essere contabilizzate sulla base del flusso di cassa effettivo, ossia in base al momento in cui il denaro viene effettivamente incassato;
  • l’invio prima dell’inizio dei lavori della Notifica Preliminare;
  • rivolgersi ad impresa/appaltatore in regola con i contributi: richiedere Documento Unico Regolarità Contributiva nonché Documento Unico Congruità Contributiva per importi superiori ai 70.000,00€;

Bisogna quindi, prima di iniziare qualsiasi lavoro, soddisfare queste condizioni.

Proviamo a simulare step by step la scure sui bonus fiscali imposta dall’esecutivo:

ipotizziamo che per la ristrutturazione integrale e la riqualificazione energetica (tramezzature, pavimenti, rivestimenti, intonaci, impianto idrico-sanitario, impianto riscaldamento, impianto elettrico, impianto climatizzazione, serramenti esterni ed interni) di un appartamento di 80mq, considerando una spesa media “chiavi in mano tutto incluso” che oscilla tra gli 800,00€ e i 1.500,00€ al mq, viene preventiva una spesa totale di 92.000,00€ oltre ad IVA (10% per appalto a corpo per prezzi unitari) ed oltre all’arredo (40.000,00€):

SIMULAZIONE BONUS CASA 2024

Nell’anno corrente 2024 dei 101.200,00€ spesi entro dicembre, 55.200,00€ possono usufruire del Bonus Ristrutturazione 50%, 29.000,00€ dell’Ecobonus 65% (impianto climatizzazione invernale ed estiva e building automation) e 18.000,00€ (serramenti esterni). L’arredo può usufruire del Bonus Arredo 50% per un massimale di 5.000,00€:

Per un totale di detrazione fiscale pari a 57.950,00€, da dividere in 10 quote annuali (dall’anno 2025 all’anno 2034) dell’importo di 5.795,00€, che verranno accreditate sullo stipendio o sulla pensione o in credito IRPEF anno dopo anno.

Quindi per un totale lavori di 150.000,00€ spesi nel 2024 ed una detrazione fiscale di 57.950,00€, l’importo di ristrutturazione e riqualificazione effettivamente sopportato al termine dei 10 anni ammonterà a 92.050,00€ (40% di risparmio totale).

SIMULAZIONE BONUS CASA 2025

Nell’anno 2025 dei 101.200,00€, solo 48.000,00€ potranno usufruire del Bonus Ristrutturazione 36%, in quanto il massimale di 96.000,00€ verrà dimezzato, l’aliquota passerà dal 50% al 36% ed Ecobonus e Bonus Arredi non saranno più disponibili:

Per un totale di detrazione fiscale pari a 17.280,00€, da dividere in 10 quote annuali (dall’anno 2026 all’anno 2035) dell’importo di 1.728,00€, che verranno accreditate sullo stipendio o sulla pensione o in credito IRPEF.

Quindi per un totale lavori di 150.000,00€ spesi nel 2025 ed una detrazione fiscale possibile che si riduce dai 57.950,00€ dell’anno corrente ai 17.280,00€ (-70%!!!) del prossimo anno, l’importo di ristrutturazione e riqualificazione effettivamente sopportato al termine dei 10 anni ammonterà non più a 92.050,00€ ma a 132.720,00€: +44% di variazione da dicembre 2024 a gennaio 2025!!!!.

Cosa ti riserva il futuro?

Questo significa che gli stessi lavori fatti a gennaio 2025, costeranno il 44% in più rispetto a dicembre 2024!!!

Di per sé, quindi, la misura inserita dell’esecutivo avrà un notevole impatto immediato. È sempre più probabile che la prossima legge di Bilancio non intervenga nel ripristino dello sconto fiscale del 50%, assecondando il taglio già previsto dalla legge: in questo modo si passerà al 36% dal 2025 e, poi, al 30% dal 2028. Cambiano, in questo contesto, anche i tetti di spesa.

Resta da capire, soltanto, come queste riduzioni si incastreranno con il possibile riordino dei bonus casa, evocato da molti e necessario anche per adeguarci alla direttiva Case green.

“Non è saggio un uomo che lascia la certezza per l’incertezza”.

(Samuel Johnson)

Scrivici

Compila questo form, riceverai una CONSULENZA DEDICATA