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RISTRUTTURARE il BAGNO RISTRUTTURATO

27/12/2023

Errore di scrittura, omografia o omofonia?

Purtroppo, no, perché sempre più spesso capita di dover ristrutturare un bagno da poco ristrutturato: può trattarsi di qualche settimana, qualche mese … a volte ci è capitato anche di dover subentrare a lavori già iniziati, in quanto chi eseguiva i lavori stava facendo disastri!!!

Vuoi ristrutturare il bagno, vuoi regalarti un sogno, scegli un’azienda tra le tante … quella che ti sembra la più affidabile … e comincia per te l’incubo.

Brutte sorprese, stress, approssimazione, incompetenza, materiali scadenti, lavori fatti in fretta e furia o lasciati a metà, ritardi, errori, vizi, delusione, servizio assistenza inesistente, garanzia zero.

Col muratore che dà la colpa all’idraulico, che se la prende con l’elettricista, che punta il dito verso il piastrellista, che dice che i materiali sono di seconda scelta, …in una gara allo “scaricabarile” senza fine 

Alla fiera dell’est, per due soldi, un topolino mio padre comprò (…) sul macellaio Che uccise il toro, che bevve l’acqua, che spense il fuoco, Che bruciò il bastone, che picchiò il cane, che morse il gatto, Che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò

Eppure, quando l’azienda si è presentata ti sono state raccontate meraviglie ma, alla prova dei fatti, non vi è controllo del processo di ristrutturazione, né competenza esecutiva. Ti accorgi che i prezzi erano “stati sparati a casaccio” per ottenere l’incarico, salvo scoprire poi che molte voci indispensabili non erano incluse.

Non resta che farti il segno della croce e sperare che l’incubo finisca in fretta.

Sembra un racconto di fanta-bagni, ma invece è la cronaca di questo caso-studio.

Nella prima telefonata di Consulenza Dedicata ci viene detto questo:

Di triste, oggi, in quel bagno non c’è più niente. Successivamente alla prima fase di Consulenza Dedicata, appena dopo la seconda fase di Consulenza Personalizzata col sopralluogo e la redazione del Progetto Fotorealistico, e la terza fase di scelta dei materiali e finiture nel nostro Show Room, si è proceduto al rifacimento del bagno col progetto del quale i clienti si sono innamorati.

La disposizione originaria non è stata modificata, tranne dei ridimensionamenti che hanno assecondato le esigenze di spazio necessarie.

Il primo vero intervento è stato quello di ristrutturazione integrale, con demolizione completa dell’esistente, con rifacimento dell’impianto idrico-sanitario e scarico acque reflue, con adeguamento alla normativa nonché messa in sicurezza ed ampliamento dell’impianto elettrico, con rinnovamento del massetto di sottofondo e degli intonaci delle pareti, con sostituzione dei pavimenti e dei rivestimenti, con adozione di un sistema impermeabilizzante anti-infiltrazioni, con cambio del mobile da bagno ma anche di tutta la rubinetteria e dello spazio doccia. Nulla dell’intervento precedente, tranne il wc ed il bidet, è stato conservato.

Mobile da bagno rimodulato geometricamente  e non più con lavabo a bacinella ma ad incasso incorporato nel top, sanitari riposizionati per una più agevole comodità d’uso, cassetta di scarico acqua con doppio tasto, termo-arredo con inglobata resistenza elettrica per prolungare l’uso durante le fasi di fermo riscaldamento, spazio doccia leggermente più ampio con colonna incassata e non più esterna, box doccia con apertura frontale a libro e non più angolare scorrevole, hanno permesso di ottenere una più ampia e versatile configurazione di questo ambiente, trasformandolo in una vera Stanza da Bagno.

Il secondo intervento è stato quello di maquillage per schiarire ed illuminare gli ambienti. Il bagno mostrava importanti potenzialità, ma dominato da toni scuri e cupi del marrone: dalle preesistenze di porta d’ingresso e serramento, alle aggiunte fatte coi materiali utilizzati: dal mobile, al pavimento effetto legno riproposto in modo ridondante anche nella doccia.

Ci sono bagni che vanno progettati con prudenza e rispetto, cercando di non stravolgere l’esistente. Ci sono bagni che vanno rivoluzionati. Qui abbiamo adottato un approccio duplice: di conservazione della disposizione, di cambiamento degli effetti di luce e colore.

E solo “ridipingendo” pavimenti e pareti ci si rende conto di quanto questo bagno sia luminoso, in quanto prima con tutti quei marroni non si notava; tocchi di colore e tocchi di luce, l’azzurro polveroso, il sabbia lucido ed opaco, il cacao in più declinazioni, i bianchi e l’argento lucido sono il trait d’union cromatico di questa composizione. A enfatizzare la relazione tra pavimenti e rivestimenti, intervengono richiami di tonalità e di smaltatura delle superfici ceramiche. Ma il vero tripudio ovviamente è nel sistema di posa dei rivestimenti, a spina di pesce fino al soffitto su due pareti ed a cassero regolare a metà altezza sulle altre due pareti; e dei pavimenti: cementine con disegno geometrico a posa diritta.

I clienti alla fine hanno detto: “questo bagno ora non è più cupo, infonde una grande gioia”.

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